Una pagina del sito della Diocesi che ci aiuta:che ci aiuta: (marzo 2023)
prepariamoci
Non leggere, ma PROCLAMA LA PAROLA! Il proclamare la «Parola»… (continua)
…Un aiutino…
Quasi tutte le settimane QUI trovi qualche indicazione che può aiutarti
15 ottobre 2023
DEDICAZIONE DEL DUOMO DI MILANO (anno A)
Bar 3, 24-38
Tema:
La casa-opera di Dio è grande ma ha trovato un luogo speciale per dimorare: il popolo d’Israele li c’era casa di Dio perché di Dio ha concesso la sua sapienza
Genere letterario:
inno
Indicazioni per la proclamazione:
abbastanza semplice da leggere; non calcare sulle domande per non renderlo retorico.
Sal 86 (87), 1-2. 4-7
Tema:
“ In questo “canto di Sion” (salmi che celebrano la città santa come dimora di Dio e luogo ideale, dove pulsa il cuore della fede d’Israele) da una parte emerge la geografia materiale della città di Gerusalemme, caratterizzata dalla sua centralità nei confronti dei popoli che la circondano: Raab (cioè l’Egitto), Babilonia, Filistea, Tiro, Etiopia (v. 4); dall’altra parte affiora una geografia spirituale, che idealmente fa convergere a Sion ogni lingua, popolo e nazione, quasi anticipo dell’universalismo messianico” (bibbia Edu).
Genere letterario:
Inno
Indicazioni per la proclamazione:
Grande gioia e lode. Propongo di leggerlo così
1strofa (solista calmo)
Sui monti santi egli l’ha fondata;
2 il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose gloriose,
città di Dio!
2 strofa (come una cascata tre solisti si alternano)
Solista 1
Iscriverò Raab e Babilonia
fra quelli che mi riconoscono;
ecco Filistea, Tiro ed Etiopia:
là costui è nato.
Rit.:
Solista 2
5 Si dirà di Sion:
“L’uno e l’altro in essa sono nati
e lui, l’Altissimo, la mantiene salda”.
Rit.:
Solista 3
6 Il Signore registrerà nel libro dei popoli:
“Là costui è nato”.
Rit.:
3 strofa
(Assembelea, con molta gioia)
7 E danzando canteranno:
“Sono in te tutte le mie sorgenti”.
Rit.:
2 Tm 2, 19-22
Tema:
Le pietre di fondazione degli edifici erano sigillate e ornate da iscrizioni. Questa immagine viene trasferita alla Chiesa, che poggia sul fondamento posto dal Signore. Le due iscrizioni che definiscono lo statuto della Chiesa sono riprese, con adattamenti, da Nm 16,5; Sir 17,26 e Nm 16,26; Is 26,13; 52,11. (bibbia Edu)
dunque le fondamenta ci ricordano (Bibbia EDU)
1. Che il “Signore conosce i suoi”
con quella conoscenza amorosa che emerge da ogni scritto di Paolo;
2. “Si allontani dall’iniquità chiunque invoca il nome del Signore”.
Certo in una casa grande si trova un po’ di tutto, ma noi cerchiamo di essere strumenti nobili!
Genere letterario: esortazione
Indicazioni per la proclamazione:
la certezza di Dio che ci ama e ci vuole santi, sia sottolineata da un tono fermo che prepara un tono esortati da usare per la frase finale: “Sta’ lontano dalle passioni della gioventù; cerca la giustizia, la fede, la carità, la pace…”
8 ottobre 2023
sesta domenica dopo il Martirio (anno A)
Gb 1, 13-21
Tema e Genere letterario
Il libro di Giobbe è come un “tema” da svolgere (chiedo scusa se non sono aggiornato sui nuovi programmi della scuola!). Il titolo del tema sono i primi tre capitoli in prosa; lo svolgimento del tema è tutto il seguito in poesia.
Il titolo del tema tradotto in parole nostre è: “Che senso ha il male quando, per giunta, capita ad una persona innocente?”.
Si comprende subito che quindi questa pagina letta al di fuori di tutto il resto non risulta molto equivoca.
“Comunque, nel contesto delle letture di questa domenica, la pagina di Giobbe assume un nuovo valore, diverso dall’originale del libro biblico, confessando il bisogno di riconoscere il nome di Dio in ogni momento della vita, fosse anche il più oscuro irriconoscibile. È un bellissimo pensiero spirituale estraneo però al personaggio di Giobbe. (Borgonovo)
Indicazioni per la proclamazione:
Difficilissimo dare indicazioni per la proclamazione.
Dopo quanto detto si eviti assolutamente un tono perentorio, se ne cerchi uno sapienziale (uguale di chi è in un momento oscuro di ricerca, ma mantiene fiducia in Dio)
Sal 16 (17), 1-4b. 6-7
Tema:
Il salmo esprime l’intensa fiducia dell’orante nel suo Signore e il rifiuto di ogni cedimento all’idolatria. (bibbia EDU)
Genere letterario: supplica
Indicazioni per la proclamazione:
il salmo richiede un Salmista che utilizzi un tono pacato e calmo.
Ci vedo come ritornello almeno a conclusione del salmo il canto
“confitemini Domino quoniam bonus”
2 Tm 2, 6-15
Tema:
Possiamo immaginare questa lettura come una risposta alla titubanza del quesito posto nella prima.
La testimonianza tuttavia, che il tema proposto dalla prima lettura era difficile sta nei due testi di “professione di fede” probabilmente già presenti nella comunità,che Paolo sente il bisogno di inserire in questo testo:
Ricorda di Gesù Cristo risorto…
Se moriamo con Cristo…
Alle quali inframmezza la sua: ” la parola di Dio non è incatenata!”
Conclude con una doppia esortazione: “Richiama alla memoria..; Sfòrzati di presentarti a Dio come…”
Genere letterario:
Professione di fede incastonata in una esortazione
Indicazioni per la proclamazione:
propongo un tono robusto per i testi della professione di fede; più morbido per le esortazioni
1 ottobre 2023
quinta domenica dopo il Martirio (anno A)
Dt 6, 4-12
Tema:
Questi versetti formano lo Shemà, la preghiera che il pio Israelita recita al mattino e alla sera. In essa si fa memoria dell’unicità di Dio e del rapporto d’amore che deve intercorrere tra ogni membro del popolo e Dio stesso. Questo testo richiamato da Gesù in occasione della domanda posta dallo scriba a proposito del primo di tutti i comandamenti (vedi Vangelo di oggi). (dalla Bibbia Cei 2008)
Genere letterario:
Esortazione
Indicazioni per la proclamazione:
Testo di facile lettura. Possiamo dividere in due parti:
nella prima poniamo attenzione a controllare il tono; trattandosi di un testo molto “piano” c’è il rischio della cantilena;
mettiamo un po’ di pathos nella seconda parte, a ricordare che quell’attenzione ai comandamenti si inserisce in una storia di amore: “è Dio che ci ha fatto uscire dalla terra d’Egitto”, frase che sottolineerei in modo speciale.
Sal 17 (18), 2-3. 29-30. 50-51
Tema: Salmo17:
“ Questo salmo, ampio e maestoso, è un grande inno di ringraziamento; si ritrova, con poche varianti, anche in 2Sam 22, (bibbia CEi 2008)
Nella liturgia di oggi sono proposti solo alcuni versetti, scelti per fare da eco alla prima lettura.
Prima strofa: il Signore è forza…
Seconda strofa: il Signore è luce.
Terza strofa: per questo lodiamo il Signore
Genere letterario:
preghiera fiduciosa
Indicazioni per la proclamazione:
un tono morbido per le prime due strofe; più marcato e vivace nella terza
Gal 5, 1-14
Tema:
Nelle comunità dei Galati è in atto una forte “regressione” spirituale: dopo avere accolto con entusiasmo il Vangelo predicato da Paolo si ritorna alle antiche tradizioni e regole, in particolare la circoncisione e si cerca di imporla anche ai nuovi cristiani che vengono da altra tradizione. L’apostolo si rivolge a loro con parole molto dure e precise: con questa scelta si annulla la storia e la salvezza di Cristo.
Genere letterario:
testo dottrinale
Indicazioni per la proclamazione:
testo di difficile lettura come spesso i testi dottrinali di Paolo.
Possiamo leggere il primo paragrafo con tono pacato quasi si trattasse solo di spiegare una cosa che peraltro dovrebbe essere già nota.
Al secondo paragrafo potremmo far emergere lo sconforto di Paolo nel vedere questa “regressione”
Nel terzo paragrafo potremmo far risaltare la gioia che Paolo manifesta sempre nel suo annuncio; è annuncio di libertà e dunque è l’annuncio dell’amore.
24 settembre 2023
quarta domenica dopo il Martirio (anno A)
nota bene 1.
Come già dicevo settimana scorsa. “Le domeniche dopo il martirio di Giovanni ci presentano la grandezza di Gesù con testi evangelici non sempre facili anche se molto ricchi teologicamente. Vi si nota quasi la preoccupazione di non disperdere nulla di ciò che riguarda Gesù, disperdendo un po’ la linearità della proposta.”
Questa domenica anche le letture e il salmo risultano più complessi da coordinare ma aiutiamoci un po’. Gesù, oggi, viene guardato come il centro di un’alleanza rinnovata o pestare con parole che troviamo nel Vangelo: lui è il sigillo-garanzia del Padre; è il pane che dura perché viene dal cielo; lui è il pane della vita.
Le letture il salmo ci portano a questo “sguardo”.
Is 63, 19b – 64, 10
Tema:
è un brano tratto dal terzo Isaia (per intendersi quello che scrive alla fine dell’esilio e subito dopo). Complicato consolare un popolo in quelle condizioni.
Ne troviamo una sintesi in Is 63,19a: “siamo diventati gente su cui non comandi più; su cui il tuo nome non è stato mai invocato!”. Disperazione totale!
1. Ma questo non toglie la possibilità di pregare, di esprimere un desiderio, un anelito (is 63,19b):” Se tu squarciassi i cieli e scendessi!”
2. L’anelito si fa memoria: grandezza delle teofanie (Isaia 64,1-3); fedeltà del suo agire (64,4a); lo scontro col nostro peccato (64,4b-6) e storia in particolare l’esodo
3La memoria si fa implorazione: “tu sei nostro Padre!” “non adirarti, non ricordare…; guarda…” (64,7-9)
Genere letterario:
supplica che si apre alla speranza, non dimenticando i tratti di tragica attualità.
Indicazioni per la proclamazione:
come dalla spiegazione del tema si capisce facilmente bisognerà nella lettura modificare il tono con la delicatezza del tremito iniziale (1) che lascia posto alla gioia di raccontare(2) e alla perplessità nella supplica di una grazia immeritata.(3)
Sal 76 (77), 3-9. 13-14. 16
Tema:
lo possiamo immaginare come una “ripresa in preghiera” di quanto detto nella prima lettura .
La supplica si apre progressivamente alla lode
Genere letterario: supplica-lode
Indicazioni per la proclamazione:
Inizierei con un tono pacato, supplichevole
al punto da non cantare il ritornello all’inizio, per dare questo senso fatica-lontananza della nostra preghiera.
Progressivamente il tono si schiarisce
e le ultime due strofe (ormai “chiare”) le lascerei alla risposta dell’assemblea.
A questo punto concluderei con un canto -ritornello, cantato, GIOIOSISSIMO!
In concreto
salm.: (Quasi sottovoce) Vieni, Signore, a salvare il tuo popolo.
Ass.: Vieni, Signore, a salvare il tuo popolo.
salm.: Nel giorno della mia angoscia io cerco il Signore,
nella notte le mie mani sono tese e non si stancano;
l’anima mia rifiuta di calmarsi.
Mi ricordo di Dio e gemo,
medito e viene meno il mio spirito.
Ass.: (con più vigore) Vieni, Signore, a salvare il tuo popolo.
salm.: Ripenso ai giorni passati,
ricordo gli anni lontani.
Un canto nella notte mi ritorna nel cuore:
medito e il mio spirito si va interrogando.
Ass.: (con vigore) Forse il Signore ci respingerà per sempre,
non sarà mai più benevolo con noi?
È forse cessato per sempre il suo amore,
è finita la sua promessa per sempre?
O Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro Dio?
Hai riscattato il tuo popolo con il tuo braccio,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
(in canto): Voglio esaltare il nome del Dio nostro;
è Lui la mia libertà!
Ecco il mattino, gioia di salvezza:
un canto sta nascendo in noi!
Vieni o Signore, luce del cammino,
fuoco che nel cuore accende il “sì”!
Lieto il tuo passaggio
ritmi la speranza, Padre della verità.
(ringrazio Arianna per il contributo nella valorizzazione del salmo)
Eb 9, 1-12
Tema: l’autore che scrive a un gruppo di cristiani venuti dall’ebraismo si intenerisce nel pensare ai ai riti antichi:
-
-
- la prima parte del tempio, il Santo, già ricca di simboli (candelabro, la tavola e i pani dell’offerta); seconda parte del tempio, il Santo dei santi, con segni particolarmente sacri: l’altare d’oro , l’arca, la manna, la verga di Aronne, che era fiorita, le tavole, i cherubini della gloria…
- Eppure in tutto ciò manca ancora qualcosa…
- Cristo completerà questa alleanza, questo tempio con il “sacrificio” autentico che è il dono della vita
-
Genere letterario: descrizione tenera che porta alla professione di fede
Indicazioni per la proclamazione:
lo dividerei nelle tre parti sopra citate leggendo
la prima con una delicatezza di chi ricorda la bellezza dell’infanzia;
La seconda parte con un po’ di “disillusione”
La terza con impeto per una pienezza che è gioia.
17 settembre 2023
terza domenica dopo il Martirio (anno A)
nota bene 1.
Le domeniche dopo il martirio di Giovanni ci presentano la grandezza di Gesù con testi evangelici non sempre facili anche se molto ricchi teologicamente. Vi si nota quasi la preoccupazione di non disperdere nulla di ciò che riguarda Gesù, disperdendo un po’ la linearità della proposta.
Per fortuna la prima lettura e il salmo in questo periodo (è il caso di questa domenica) spesso si lasciano trasportare invece dalla bellezza e dalla gioia che contiene l’”evento di Gesù”. Valorizzare questa gioia ci aiuta anche a gustare il Vangelo.
Nota bene 2,
Detto questo, si tenga presente che i canti specifici della liturgia (ingresso, dopo il Vangelo, ecc.) fanno parte di una meditazione “generica” sul mistero di Gesù; come dire che si possono facilmente sostituire con altri testi.
Is 11, 10-16
Tema:
la gioia e la speranza di questo testo ne fa un anticipo dell’annuncio evangelico, anche se scritto diversi secoli prima.
Si attinge ai grandi fatti della storia di salvezza: la promessa di un capo “per sempre”; il braccio potente come nell’esodo; la lettura capovolta delle disavventure incontrate nella propria storia (esilio compreso); l’attesa di un nuovo esodo.
Genere letterario:
E’ al contempo un oracolo e un inno.
Indicazioni per la proclamazione:
ritmo disinvolto, slancio, gioia, decidendo su quali tra le molte meraviglie citate, porre l’attenzione.
Sal 131 (132), 11. 13-14. 17-18; R: Salmo 125,
Tema:
poche frasi estrapolate da due salmi per proporre la gloriosa epopea di Israele
Genere letterario: si tratta di tre acclamazioni:
– il Signore fedele;
– il Signore ha scelto Sion;
– il Signore farà germogliare la potenza dalla casa di Davide
Indicazioni per la proclamazione:
ci potrebbe stare all’inizio e alla fine il ritornello cantato di “Grandi cose ha fatto…,”
facendo leggere le tre acclamazioni a tre salmisti diversi. In ogni caso l’importante è far emergere la gioia e l’entusiasmo che nascono dalla fiducia in Yahwé
1 Tm 1, 12-17
Tema
Il riferimento alla sua situazione di peccatore salvato diventa per Paolo l’occasione di un canto,
un inno (Genere letterario) alla grandezza di Dio che si manifesta come misericordia…
E dunque proclamiamo il testo (Indicazioni per la proclamazione) come si trattasse di un inno cristologico a tutto tondo.
Nota bene conclusivo:
Se questi tre testi li leggiamo così come proposto aiuteremo non poco la comprensione del Vangelo
con l’entusiasmo di Pietro: “tu sei il Cristo” e lo sguardo verso la croce che Gesù comincia a proporre ai suoi discepoli.
Fuor di metafora:
se ci proclamate “follemente” bene queste letture, ci facilitate tanto la predica. Grazie!
Per animatori lettori ecc.:
A partire da qui scambiamoci, idee, proposte, modalità di celebrazione per i diversi momenti.