Liturgia domenicale: prepariamoci (avvento 23)

26 nov. 2023

prepariamoci

Un servizio vicendevole per una liturgia sempre più bella.

Da questa settimana mi impegno con maggior precisione, rispetto a quanto fatto sin qui, a proporre questa pagina sul nostro sito Internet per aiutare quanti debbono leggere o animare la Santa messa.

Il foglio sarà reperibile sul sito dal giovedì precedente (o pressappoco) e col tempo potrebbe diventare un foglio dove ci scambiamo anche idee; per il momento ci accontentiamo così.

Spero che anche per coloro che in quella settimana non hanno un servizio specifico da fare nella liturgia possa essere utile. Se non siete interessati, mi scuso con voi per avermi disturbato e vi invito a dis_iscrivervi dal gruppo. Intanto vi ringrazio Don Andrea

VII domenica di Avvento B:

Is 62, 1-5

Tema:

Gerusalemme amata dal Signore

Genere letterario:

Annuncio di gioia

Indicazioni per la proclamazione:

Utilizzerei un tono molto gioioso lasciando qualche fremito e alla seconda parte del testo
“Nessuno ti chiamerà più Abbandonata… ma sarai chiamata Mia Gioia e la tua terra Sposata”

Sal 88 (89), 4-5. 27. 29. 16-17

Tema:

Nelle frasi scelte per la liturgia di oggi è dominante l’inno regale-messianico.
Centrale è la figura di Davide, scelto e consacrato re da Dio, il quale è fedele alle sue promesse  Esse si realizzano nella stabilità del trono e nella continuità della discendenza.

Genere letterario:

 Inno

Indicazioni per la proclamazione:

tono solenne

1 Ts 5, 15b-23

Tema:

consigli per una vita “buona”, quasi un vademecum per vivere bene il Natale

Genere letterario:

esortazione

Indicazioni per la proclamazione:

Utilizzerei un tono pacato, ma gioioso.

 

sesta domenica di Avvento B:
la Madre di Dio

Curiamo la processione verso l’ambone:
La liturgia è fatta anche di silenzio e meditazione: non ci si muova dal proprio posto prima che sia finito il momento precedente (es.: l’orazione del sacerdote prima della 1 lettura);
Al salmo ci si fermi fino alla fine dell’ultimo ritornello (anche se cantato);
terminata la 2 lettura si va al posto (il versetto dell’Alleluia è cosa del solista, o del coro o deell’assemblea)

Is 62, 10 – 63, 3b

Tema:

Il Salvatore viene!
Questo annuncio  si sviluppa nella prima parte del brano in termini di gioia,
nella seconda parte come giudizi: la salvezza del popolo comporterà anche la distruzione dei nemici.
In realtà, oggi, siamo invitati a  far risaltare che Gesù è Salvatore potente;
le sue  vesti rosse di sangue perché ha vinto la battaglia sui suoi nemici (ma questo non è il sangue della veste di Gesù, sangue donato nell’amore)

Genere letterario

Annuncio profetico: gioioso nella prima parte; forte nella seconda

Indicazioni per la proclamazione

Considerando come il clima di tutta la liturgia di oggi è gioioso, proporrei di valorizzare soprattutto la prima parte, leggendo quasi sottovoce (un accenno alla Pasqua fa bene anche al Natale!) la seconda parte.

Tono veloce, gioioso. Rimarchereialcune parole: “arriva il tuo Salvatore…; ti chiameranno popolo santo; redenti del signore; sarei chiamata ricercata,  città non abbandonata…
Pacato e sommesso il tono per la seconda parte.

Sal 71 (72), 3-4. 6-7b. 17b-19

Tema: Composto probabilmente in occasione della festa dell’intronizzazione di un re, questo salmo ne delinea la figura ideale.
I tratti salienti della regalità si manifestano nel praticare la giustizia e nel ricercare la pace.
Il Signore, che Israele considera il suo vero re, non esita a porsi accanto all’uomo da lui stesso scelto e consacrato, per arricchirlo dei doni della prosperità, della vittoria e della stabilità. (Bibbia edu)

La liturgia ne propone soltanto alcune espressioni

Genere letterario

Canto solenne

Indicazioni per la proclamazione
tono maestoso e gioioso; sarebbe bello leggere la terza strofa con tutta l’assemblea

nb.. troppo “intime” le musiche proposte dal sito della diocesi.
Preferisco piuttosto un bel “Laudate…”

Fil 4, 4-9

Tema: Rallegratevi, il Signore è vicino.

Non aggiungo altro per non sciupare con parole inutili la finezza della lettura.

Genere letterario:

Esortazione

Indicazioni per la proclamazione:

Tono delicato; qualche stacco (brevissime pause) per valorizzarne ogni frase.

 

5 domenica di Avvento B

Is 11, 1-10

Tema

 Il Messia re di pace
Questo annuncio di salvezza è legato alla figura di un germoglio, che spunterà dal tronco di Iesse (v.1). Iesse era il padre di Davide. Ci si richiama così alla promessa rivolta al grande re (2Sam 7) e, nello stesso tempo, si prospetta un nuovo inizio. Il germoglio viene descritto come re ideale, colmo dello spirito divino. Questi tratti pieni di fascino e di enfasi indirizzano verso un’interpretazione messianica del brano. (bibbia edu)

Genere letterario:

oracolo-profezia

Indicazioni per la proclamazione:

La lettura si presenta abbastanza lineare:

declamato con forza il promo versetto (Un germoglio spunterà…, un virgulto germoglierà.),
procederei dando risalto ad ogni inizio di strofa lasciando  per il resto della medesima
un tono più “incantato”. In concreto

Su di lui si poserà lo spirito del Signore,
spirito di sapienza e…

Non giudicherà secondo le apparenze
                e non prenderà decisioni…

La giustizia sarà fascia… e la fedeltà cintura…
                Il lupo dimorerà insieme…

Solenne il finale: “In quel giorno avverrà che…

Sal 97 (98), 5-9

Tema:

Potremmo dire semplicemente che le meraviglie appena proclamate nella prima lettura, vengono trasformate in canto.

Genere letterario:

inno

Indicazioni per la proclamazione:

tono vivace, brioso

Eb 7, 14-17. 22. 25

Tema:

Gesù è il “germoglio” di cui parla Isaia e la sua potenza la incontriamo nel suo sacerdozio, non fatto di riti e regole e per giunta passeggero (come quello di Aronne e successori);
ma come quello di Melchisedek ( nel nome c’è “re di giustizia” e di lui si sa ben poco se non che offre sacrifici al Dio Altissimo) sacerdote “per la potenza di una vita indistruttibile”.

Genere letterario:

                brano dottrinale che non nasconde gioia per la fede donata

Indicazioni per la proclamazione:

userei un tono “esplicativo” (da insegnante per intenderci) leggermente commosso.

8 dicembre Immacolata

Gn 3, 9a. 11b-15. 20

Tema

Siamo di fronte a una delle pagine più ricche e più “evangeliche” che troviamo nella Bibbia.

Per comprendere  il “ritaglio” offerto oggi, è opportuno leggere tutto il capitolo secondo e terzo; ne coglieremo un tono meno arcigno di quanto le parole del testo sembrino proporre.<
Ci parla un Dio, padre, che aveva messo al centro del giardino un albero per difendere i suoi amati uomini e che ora si trova a constatare, più che a castigare, la distanza che l’uomo e la donna hanno creato da lui.

Genere letterario:

racconto

Indicazioni per la proclamazione:

    • Comincerei con un tono comprensivo e un po’ ironico; il Signore sembra dire: “ma te l’avevo detto di non toccarlo!…” L’uomo e la donna, in modo bambinesco, giocano a rimbalzarsi le responsabilità.
    • Più deciso seppure affranto il tono nella condanna del serpente.
    • Luminosa l’ultima frase: se Eva è la madre di tutti viventi, allora l’alleanza di Dio non è stata interrotta totalmente…
  • Sal 86 (87), 1-2. 4-7

Tema:

“ In questo “canto di Sion” (salmi che celebrano la città santa come dimora di Dio e luogo ideale, dove pulsa il cuore della fede d’Israele) da una parte emerge la geografia materiale della città di Gerusalemme, caratterizzata dalla sua centralità nei confronti dei popoli che la circondano: Raab (cioè l’Egitto), Babilonia, Filistea, Tiro, Etiopia (v. 4); dall’altra parte affiora una geografia spirituale, che idealmente fa convergere a Sion ogni lingua, popolo e nazione, quasi anticipo dell’universalismo messianico” (bibbia Edu).

Genere letterario:

Inno

Indicazioni per la proclamazione:

Grande gioia e lode. Propongo di leggerlo così

1strofa (solista calmo)

Sui monti santi egli l’ha fondata;
2 il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.

 Di te si dicono cose gloriose,
città di Dio!

2 strofa (come una cascata tre solisti si alternano)

Solista 1
Iscriverò Raab e Babilonia
fra quelli che mi riconoscono;
ecco Filistea, Tiro ed Etiopia:
là costui è nato.
Rit.:

Solista 2
5 Si dirà di Sion:
L’uno e l’altro in essa sono nati
e lui, l’Altissimo, la mantiene salda”.
Rit.:

Solista 3
6 Il Signore registrerà nel libro dei popoli:
“Là costui è nato”.
Rit.:

3 strofa

(Assembelea, con molta gioia)
7 E danzando canteranno:
“Sono in te tutte le mie sorgenti”.
Rit.:

Ef 1, 3-6. 11-12

Tema:

è una parte di un inno tra i più belli di chi ci offrire la lettura di Paolo.
Tutto è coinvolto da una benedizione che viene dal Padre e ci è stata data in Gesù;
benedizione che comprende l’essere stati creati, essere resi santi, l’essere resi eredi, l’essere stati introdotti in un orizzonte di salvezza.

Genere letterario: inno

Indicazioni per la proclamazione:

dopo averlo letto lentamente e gustato si scelgano le parole che si intendono sottolineare; occorre stabilire alcune cose le mettiamo in secondo piano per non rendere la lettura incomprensibile. Punterei sulle parole: “Benedetto… in lui scelti… Predestinandoci… in lui siamo fatti eredi… a lode della gloria di Cristo

 

4 domenica di Avvento B

Is 16, 1-5

Tema:

testo difficilissimo mi soffermo un po’ di più del solito, sperando che possa aiutarvi un po’ nella lettura

Moab e Giuda (il popolo di Dio) sono due popoli confinanti. I rapporti tra loro non sono stati sempre dei più semplici, anzi molto spesso sono rapporti litigiosi, e tuttavia sono due popoli minuscoli di fronte al pericolo gigantesco proposto dalla superpotenza di turno e conviene che cerchino di aiutarsi.
Nel momento in cui Isaia scrive questo testo, Moab è in grossissima difficoltà
(v 1) e una voce invita questo popolo ad abbassare il capo e a portare un regalo (l’agnello) a Giuda chiedendogli aiuto e rifugio.
(v. 2) vi aggiunge la descrizione poetica del grande rischio che le ragazze di Moab stanno correndo: impaurite come una nidiata dispersa rischiano di essere preda della violenza nemica
(v. 3) la supplica dei Moabiti: sembrano rivolgersi a Giuda chiedendo “cosa dobbiamo fare?
Sii per noi un rifugio sicuro (rendi come la notte la tua ombra in pieno mezzogiorno)
nascondici bene, così da essere introvabili anche in pieno giorno.
(v. 4) sembra inserirsi direttamente la voce del profeta (o di Dio stesso):
“Non badare al passato burrascoso, sii loro rifugio; sarà comunque una cosa passeggera ;
(v. 4b-5) poi stabilirò un trono posto un trono sulla mansuetudine,
vi siederà un giudice sollecito e pronto alla giustizia».

NB.:Mi commuove questo ruolo di intercessione che propone il profeta e il Dio stesso; ci costringe a ripensare i rapporti anche con quelli che chiamiamo nemici.

Genere letterario:

un oracolo che contiene un comando, una supplica, un invito, una profezia

Indicazioni per la proclamazione:

avete già capito che non si tratterà di una lettura facile tuttavia,

Se raccogliamo l’ipotesi dei due dei diversi personaggi citata nella spiegazione precedente possiamo orientarci così:
un tono un po’ imperativo, come per dire svegliatevi non chiudetevi nell’orgoglio per il v. 1;
questo tono si fa più dolce e preoccupato nel versetto due (pensando ai pericoli dei più fragili)(v.2)
diventa esortazione nei versetti 3-4a.
breve sosta;
poi, come se parlasse un’altra persona con tono pacato e sicuro leggerei il versetto 4b-5

Sal 149, 1-6a. 9b

Tema:

Nel suo contesto liturgico, questo salmo si presenta come una viva preghiera della comunità radunata, che implora la vittoria definitiva di Dio su tutte le forze del male e il trionfo del suo regno sull’arroganza dei potenti. (bibbia edu)

Genere letterario:

Inno di lode

Indicazioni per la proclamazione:

propongo una lettura inusuale:

prima strofa assemblea;
senza interrompere con il  ritornello, la seconda e terza strofa vien letta dal salmista.
Concludiamo insieme con un ritornello robusto e cantato:

Gloria a te, Cristo Gesù, – Oggi e sempre tu regnerai!Gloria a te! Presto verrai: – Sei speranza solo tu!

Mi sembra capace di manifestare l’attesa della dell’ultima venuta di Gesù, alla quale l’avvento spesso ci invita a pensare.

1 Ts 3, 11 – 4, 2

Tema:

Siamo alle esortazioni prima dei saluti finali; Paolo manifesta una particolare delicatezza e amorevolezza verso la comunità dei Tessalonicesi.
Il testo è piano: si augura che cresca l’amore di una comunità già apprezzabile;
si supplica il signore perché si progredisca ancora meglio.
Un invito semplice per continuare l’avvento

Genere letterario:

ringraziamento e supplica

Indicazioni per la proclamazione:

tono rilassato, gioioso.

3 domenica di Avvento B

Is 51, 1-6

Tema:

invito alla fiducia perché il Signore è “dalla nostra parte”; è schierato per noi.
E’ la parte che introduce quanto meditato settimana scorsa

Genere letterario:

oracolo profetico

Indicazioni per la proclamazione:

Leggerei con solennità “pacata”.
Farei risaltare i versetti 3 (Giubilo e gioia saranno in essa, ringraziamenti e melodie di canto!)
e il v. 5 (In me spereranno …; avranno fiducia nel mio braccio) con un tono quasi trasognato, contemplativo.

Sal 45 (46), 2-3. 5-9

Tema:

È il primo dei cosiddetti “canti di Sion”, cioè di quei salmi che celebrano la città santa come dimora di Dio e luogo ideale, dove pulsa il cuore della fede d’Israele. Riprende il tema della prima lettura, ormai come una esplicita preghiera .

Genere letterario:

lode

Indicazioni per la proclamazione:

Propongo un tono gioioso e al contempo solenne;
più dedicata la seconda strofa, nella descrizione lirica della città (potrebbe essere interessante farla leggere da tutto il popolo)

2 Cor 2, 14-16a

Tema:

i credenti sono il profumo di Cristo nel mondo.
In un contesto di richiamo alla comunità Paolo parla della gioia nel ritrovare l’amico-collaboratore Tito e si “lascia andare” a una espressione di ringraziamento che svela la nostra grande dignità: portare il profumo di Cristo

Genere letterario:

un ringraziamento accompagnato dalla sua motivazione.

Indicazioni per la proclamazione:

La difficoltà della lettura oggi è data, paradossalmente, dalla sua brevità.
Immaginiamola come una gioiosa e contagiosa scoperta della nostra dignità personale.
Sottolineerei la frase: “Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo!”

2 domenica di Avvento B

Is 51, 7-12a

Tema:

i riscattati dal Signore ritorneranno e verranno in Sion con esultanza.

Genere letterario:

Un oracolo del profeta incornicia una invocazione-supplica sofferta e profonda
dividendo così il brano in tre parti facilmente rilevabili

Is 51,7ss :_ Ascoltatemi (prima parte dell’oracolo)
Is 51,9ss svegliati svegliati (supplica invocazione a Dio)
Is 51,11 ss.: ritorneranno i riscattati… (Ripresa dell’oracolo)

Indicazioni per la proclamazione:

la prima e la terza parte vanno  proposte con tono pacato, oserei dire “paterno”, dolce e robusto al contempo.

Nella seconda parte deve sentirsi il desiderio forte che “Dio si faccia vedere!”.

Sal 47 (48), 2-4. 9-11. 13a. 14-15b

Tema:

Questo secondo “canto di Sion” prosegue idealmente la celebrazione della città santa, appena uscita vittoriosa da un pericolo mortale. La bellezza di questo canto scaturisce dalla sovrapposizione di una “geografia spirituale” sulla semplice materialità degli elementi che compongono la città di Gerusalemme. (nota bene: la liturgia ne propone sol oqualche motivo.)

prima strofa: la città poggia su una salda montagna, e la gioia di tutto il popolo; vi abita il Signore
seconda strofa: palazzi bellissimi e sicurezza ne fanno la dimora di Dio.
terza strofa:  lo stesso tema viene ripreso dalla risposta del popolo.
Quarta strofa: la risposta si fa preghiera meditativa e nella
quinta strofa contemplazione e annuncio: questo il nostro Dio in eterno e per sempre.

Genere letterario:

è un “canto di Sion”

Indicazioni per la proclamazione:

1 strofa . tono declamativo
2 strofa: la proclamazione si fa più soffice;
3 strofa: quasi sospirata
4 strofa: sarebbe bello che la leggesse tutto il popolo, con tono meditativo;
5 strofa: riprende il salmista: con gioia

Rm 15, 15-21

Tema.

Siamo alla fine della lettera. Dopo avere parlato della carità fraterna a imitazione di quanto Gesù ha fatto per noi, si lascia andare ad una “confessione”: : “se qualche volta ho alzato la voce – diremmo con nostre parole – è perché ci tengo tanto ad essere suo ministro, annunciando il Vangelo. Quello che mi preme è “dire”, annunciare Gesù.

Genere letterario:

Inizia con una “confessione autobiografica” che si fa “professione di fede”,
che a sua volta diventa e invito l’annuncio.

Indicazioni per la proclamazione:

Sottolineerei questa progressione
cominciando con un tono pacato;
procedendo con un tono sentito, provato, confidenziale;
concluderei con un tono alto di proclamazione.
“Cristo ha operato in me, con parole e opere; con segni e prodigi; con la forza dello spirito Santo. Per questo portato ovunque il Vangelo!

A